L'Invicta Modena ottiene la certificazione etica
MILANO - C’è l’Olympia Milano di basket, il Petrarca Scherma Padova e c’è anche l’Invicta Skate Modena. La società canarina ha ricevuto, per il secondo anno di fila, la certificazione etica nello sport da parte di Esicert.
Il riconoscimento riguarda le tre sezioni di hockey in line, pattinaggio artistico e pattinaggio corsa. È stato consegnato al presidente, Giuseppe Molinari, nella sala Montanelli di via Solferino 26/a, sede del Corriere della Sera.
«Lo sport ha bisogno di etica - ha affermato Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport (partner dell’iniziativa) - casi come quelli del Parma e il doping ne distruggono la stessa essenza».
«Lo sport dovrebbe essere sinonimo di etica - ha ripreso il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell’Associazione nazionale anticorruzione - ci sono dei valori che s’imparano sin da ragazzi come la lealtà e il rispetto delle regole».
«La certificazione può essere un “grimaldello” per lanciare politiche attive - ha concluso Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico - bisogna arrivare all’obbligatorietà anche delle conseguenze. Si possono pensare a contributi pubblici o bandi per la costruzione degli impianti a società che ne sono provviste. Non si deve parlare di etica dello sport, ma di etica della convivenza civile nella società».
